Sunday, January 6, 2013

The Fertility Goddess...return to the Underworld






Demetra brought back  to the  light  only  for Christmas time  

A  unique temple  sanctuary dedicated to the goddess of fertility  Demetra  (Vea for the Etruscans)  was discovered in  2006  in the wooded area  known as Macchia della Valle, just outside  the town of  Vetralla, an hour's drive north of Rome.

three flights up to visit Demetra 
 Hidden inside a natural grotto  was a  house-shaped cell complete with its cover. Precise scientific elements  date the sanctuary and  the cult to the 3rd century BC.
 Along with many terracotta  lamps, proof that night time liturgies were practiced at the sanctuary, archeologists found  ex votos  in the form of uterus and other reproductive organs. 
The goddess Demetra 
These were  probably brought as gifts to the goddess by married women and girls awaiting marriage asking for fertility and health.

votive gifts  found in the sanctuary 
After  2500 years  hidden beneath the earth, Demetra returned to the light when her  magnificent terracotta statue was rescued from the hidden sanctuary.  

Goddess under glass
For  just one week during the Christmas holidays local people and visitors were able to admire her  at the Etruscan Museum in nearby Viterbo.

Rocca Albornoz, Viterbo's Etruscan Museum 
 Like Demetra’s daughter, Persephone,  the statue  will be returned to the “underworld” of the museum’s storage rooms when Christmas is over. According to museum personnel there is no space for a permanent exhibit in the Etruscan Museum,  housed in the gigantic Albornoz fortress.

small exhibit  in Viterbo Museum
The neighboring city of Vetralla, where the discovery took place, has  both a functioning  museum as well as several  protected areas  inside the City Hall (Comune) and city office buildings where the statue could very well be conserved and exhibited.

What is lacking is the will of local politicians and  the understanding of how important this precious object is for the town and for tourism.  

A modern Etruscan  meets the  2,500 year old goddess 
  When  there is a will there is a way: a few years ago  a couple of  Etruscan sarcophaghi  which had been sitting in the  school parking lot for over half a century were brought inside to become the nucleus of a mini-museum. 

Let's hope that Demetra  does not half to wait another 50 years to find her  permanent home. Your concern, suggestions and comments are welcome.





18 comments:

  1. Well I certainly hope that Vetralla gets it chance. It's a shame when such treasures are just tucked away when there is an opportunity to keep them on view.

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    1. Dear Judith, hopefully the local people, and politicians, those who make decisions, can wake up to rescue the statue and bring it back to its real home...in Vetralla.

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  2. La dea Demetra, il Museo della Città e del Territorio,quel parco archeologico-naturalistico a cielo aperto che è Monte Fogliano e anche il piccolo Museo della Scuola (www.museodellascuolavetralla.jimdo.com) potrebbero diventare veramente una grande opportunità per la città di Vetralla. Soprattutto se Mary Jane continuerà a raccontare a tutti le meraviglie della nostra bella terra etrusca.

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  3. Thank you , grazie a Dr. Santoni. Spero che altri vetrallesi lasciano commenti..forse possiamo "rimpatriare" la nostra Demetra.

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  4. Grazie Mary Jane.
    Il tuo lavoro volto alla promozione delle ricchezze del nostro territorio è sempre prezioso.
    Tuttavia il rammarico sta nell'incapacità delle nostre classi dirigenti di riuscire a valorizzarlo.
    Potrebbe essere davvero volano per la nostra economia, soprattutto in una fase così difficile. Abbiamo un potenziale culturale enorme, peccato davvero che passino gli anni senza riuscire ad innescarlo. Prima o poi ci riusciremo, grazie anche al tuo lavoro.
    Emanuele Trevi

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  5. Grazie Emanuele, spero che si svegliano... se no, tanto vale vendere i tesori all'estero... vedi l'articolo sui affreschi di Palazzo Spreca sul mio sito www.elegantetruria.com Antiques.

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  6. Un gioiello da difendere e valorizzare come le persone, poche ormai, che nobilitano e fanno coniscere il nostro patrimonio artistico!!! Grazie Mary Jane.

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  7. Un gioiello da difendere e valorizzare

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  8. Visto che con molto impegno e sacrificio e' stata ridata luce a questo tesoro ...perche' accantonarla in un magazzino come se fosse cosa senza valore.......sarebbe il caso di riportarla se non sul sito di ritrovamento ,nel comune di appartenenza di esso, custodirla per il valore che le appartiene .......darebbe lustro al paese, la cittadinanza ne sarebbe onorata e a te mary jane grazie per il tuo immenso impegno

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  10. Come sempre molto bello il tuo lavoro nel promuovere vetralla. Il problema è che chi dovrebbe svegliarsi dorme tranquillo nelle braccia di morfeo. speriamo che un giorno il tuo lavoro verrà premiato!

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    1. Grazie Jack per il tuo commento. Con l'anno nuovo i ns. amministratori si sveglieranno se vogliono un futuro per la ns. bella città.
      Mary Jane

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  11. Grazie Giovanna per il tuo commento...spero che altri vetrallesi lo prendano a cuore .
    Mary Jane

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  12. According to an archeologist of the Capitoline Museums, the statue should find its permanent place within the Viterbo Museum... will keep you posted here, so check back.

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  13. Mary! il tuo blog è stupendo e le foto di Demetra sono bellissime! Meriteresti un premio per tutto quello che fai per valorizzare il nostro territorio e mi sorprende che nessuna istituzione (Comune, Provincia, Regione)ci abbia ancora pensato! Mi auguro anch'io che questo prezioso reperto possa tornare a Vetralla e trovarvi una adeguata collocazione... anche se forse al Museo Archeologico Nazionale di Viterbo avrebbe più visibilità. L'importante è che resti nella Tuscia! Continua così Mary, porta avanti il tuo fondamentale lavoro per la divulgazione e la conoscenza!
    Atalarico

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  15. Brava Mary Jane, ci vuole coraggio!!!
    Ho ripreso la notizia:
    http://www.tesoridetruria.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1093&catid=1&Itemid=57
    Teresa

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  16. The local press has taken up the story...http://www.tesoridetruria.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1093&catid=1&Itemid=57

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